Apolinar
Serrano, José López,
Félix Salas, Patricia Puertas
29
Settembre 1979
Apolinario
Serrano. Della frazione El Libano, ai piedi del monte
di Guazapa. Tagliatore di canna fin da piccolo, con
dita deformate da tanti raccolti e machete.
Uccello
migratore in tutta la zona di Suchitoto, grazie ad una
grande rete di contatti che solo lui conosceva. Delegato
della Parola; dei centinaia che nacquero dall'esperienza
della parrocchia di Aguilares. Senza dubbio, il più
brillante di tutti.
Poco dopo, sarà il più geniale dei dirigenti
contadini salvadoregni. Una classe da leader, Polín!
Qualsiasi pubblico se lo metteva nella borsa. Parlava
con proverbi, con aneddoti, con storie della Bibbia.
Più di tutto parlava con la realtà.
«San
Salvador, 29 settembre 1979. Apolinario Serrano, leggendario
dirigente dell'organizzazione contadina FECCAS, più
conosciuto come Polín, è stato assassinato
oggi a colpi di fucile insieme ad altri tre dirigenti
della Federazione dei Lavoratori del Campo, al chilometro
27 della strada Panamericana.
Membri di uno squadrone di polizia aprirono il fuoco
contro il veicolo nel quale viaggiava Polín,
insieme a José López e ai coniugi Patricia
Puentas e Félix García, quando l'auto
arrivò di fronte alla caserma della Cavalleria
di Opico. Secondo fonti delle organizzazioni popolari,
si trattò di un'imboscata preparata accuratamente
per liquidare impunemente dirigenti così conosciuti».