Ana
Marķa Castillo
17
Gennaio 1981
Militante
cristiana, guerrigliera, martire per la giustizia in
El Salvador.
Militante
della Gioventù Studentesca Cattolica (JEC) e
della Azione Cattolica Universitaria Salvadoregna (ACUS),
Membro della direzione delle Forze Popolari di Liberazione
(FPL), assassinata in un imboscata dell'esercito. Ana
María di 31 anni era sposata e madre di una figlia.
Dalla sua adolescenza aveva vissuto un cristianesimo
di profonda sensibilità sociale.
Studente
di Psicologia Sociale all'Università Cattolica
di San Salvador (UCA), militò in organizzazioni
giovanili che l'aiutarono a chiarire le sue idee, sentendo
la necessità di legarsi maggiormente ai poveri.
Nel 1974 collaborò direttamente con i contadini
di Aguilares e Suchitoto. La sua chiara visione politica,
la sua capacità organizzativa e il suo carattere
fraterno contribuirono al consolidamento della Federazione
dei Lavoratori del Campo (FTC). Con i contadini partecipò
a scioperi e mobilitazioni e con loro soffrì
la repressione in tutti i modi.
Nel
1975, viste schiacciate tutte le soluzioni possibili
per garantire giustizia ai poveri, entrò nella
lotta armata nelle fila del FPL, in seguito integrate
nell'FMLN (Frente Farabundo Martí para la Liberación
Nacional). Nel 1976 si sposò con Javier, anch'egli
militante cristiano e rivoluzionario, con cui ebbe una
bambina nel 1979. Ana María, "Eugenia"
quando entra in clandestinità, cadde in combattimento
nel compimento di una difficile missione. La sua dedizione
ai poveri, la sua solidarietà e tenerezza segnarono
i suoi compagni. "Eugenia" vive ora nel cuore
del popolo.