Silvia
Maribel Arriola
17
Gennaio 1981
Infermiera,
prima religiosa martire in un fronte di combattimento,
dove accompagnava il popolo salvadoregno.
Formula
per i suoi voti religiosi
Di
fronte ad una società che vive d'ideali del potere,
dell'avere e del piacere,
voglio essere segno di ciò che significa realmente amare;
che Cristo è l'unico Signore della storia,
che è presente in mezzo a noi
ed è capace di generare un amore
più forte degli istinti e della morte,
più forte di tutti i poteri economici.
Desidero
condurre una vita di ricerca e sequela di Cristo, povero,
casto e obbediente alla volontà del Padre,
per vivere soltanto per Lui e la sua opera salvifica.
Prometto
al Signore di essergli fedele:
nella salute e nella malattia,
nella gioventù e nella vecchiaia,
nella tranquillità e nella persecuzione,
nell'allegria e nella tristezza,
nella sua incarnazione nei più poveri,
facendomi povera e solidale con loro,
nella loro lotta per la propria liberazione;
partecipando alla sua missione evangelizzatrice tra
gli uomini,
concentrando ogni mia capacità affettiva su di lui e
su tutti i fratelli;
vivendo in una continua ricerca della volontà del Padre,
attraverso la sua parola, nella sua Chiesa,
e attraverso i segni dei tempi tra i poveri.
Silvia
Maribel Arriola